Nel mondo profit, il motivo per cui un consumatore può essere fedele ad un marchio è soprattutto per i valori che lo caratterizzano. I migliori brand sono quelli che riescono ad offrire un’esperienza eccezionale ai loro clienti e dipendenti combinando elementi funzionali, emotivi e razionali. Tali valori, validi anche e sopratutto per il mondo NO PROFIT, sono, in genere, racchiusi nella cosiddetta mission.
Cos’è la mission
La mission è la dichiarazione di ciò che un’organizzazione fa, di come lo fa e del perché lo fa. Comprende, quasi sempre, una descrizione generale dell’organizzazione, le sue funzioni ed i suoi obiettivi.
Perché è importante avere una mission
Avere una mission può essere importante per diverse ragioni:
- Fornire un orientamento chiaro e preciso all’organizzazione;
- Generare nuove idee;
- Dare forma alla cultura associativa;
- Rafforzare la coerenza e l’immagine associativa;
Orientare l’organizzazione
Identificando il motivo alla base dell’esistenza stessa dell’associazione, è più facile comprendere gli obiettivi che l’organizzazione dovrebbe impegnarsi a raggiungere attraverso le sfide future che sarà chiamata ad affrontare.
Generare nuove idee
Quando si pensa alla mission, specie se la discussione coinvolge diverse figure interne all’organizzazione (per ruolo ricoperto, professione, istruzione ecc..), è molto facile che si generino nuove idee. La missione può, dunque, essere un mezzo potentissimo per aprire la mente e guardare con occhi diversi alle prospettive future dell’organizzazione.
Dare forma alla cultura associativa
La mission non solo determina come dovrebbe agire un’organizzazione nel suo insieme, ma anche il modo in cui volontari, soci e utenti guardano l’associazione stessa.
Rafforzare la coerenza e l’immagine associativa
Man mano che l’organizzazione cresce, inevitabilmente nasceranno diverse progettualità, nuove sedi e arriveranno nuovi volontari. I percorsi di crescita ed evoluzione potrebbero far perdere di vista i valori fondanti, la filosofia e la cultura dell’organizzazione.
La mission deve essere il punto di riferimento che guida, in qualunque momento, le azioni e le decisioni di ogni membro dell’organizzazione le quali, se allineate alla missione, tenderanno ad essere coerenti. Affinché la mission sia coerente, essa dovrebbe essere chiara e non lasciare spazio a possibili interpretazioni errate.
Impegnarsi nel migliorare o scrivere la propria mission può portare solo benefici all’ente: ne beneficiano le persone che sono all’interno dell’organizzazione (volontari e non), i quali, con il processo di stesura e condivisione della mission, migliorano la comunicazione e chiariscono gli obiettivi operativi; dall’altra, i benefici saranno proiettati allo stesso modo anche verso l’esterno, poiché sarà molto più semplice e naturale riuscire a spiegare al potenziale donatore e/o volontario, chi siamo e perché meritiamo di ricevere il loro sostegno.
Qual è la differenza tra mission e vision
Sono ancora molti quelli che tendono a confondere mission e vision. La mission riporta l’obiettivo principale di un’organizzazione che, solitamente, rimane invariato nel corso del tempo ma che, in alcune circostanze, può anche mutare. Avere una mission è fondamentale perché rivela il motivo per cui si esiste. Tale scopo dovrebbe essere chiaro, netto, preciso ed indirizzare il presente dell’organizzazione.
La vision descrive, invece, ciò a cui l’organizzazione aspira, lo status che vorrebbe raggiungere nel medio o lungo termine. È la leva che guida le linee programmatiche associative del futuro. Un’ente sprovvisto di vision è privo di prospettive, non in grado di proiettarsi in un orizzonte temporale medio-lungo e che farà più fatica ad adattarsi al cambiamento.
Suggerimenti per scrivere una mission efficace
Mentre la vision pone l’accento sul futuro, la mission mette in luce cosa sia l’organizzazione ora, si concentra sul presente, deve essere una guida operativa all’agire dell’organizzazione e deve contenere alcuni elementi chiave, descrivendo in modo chiaro e conciso il perché l’organizzazione esiste, la sua unicità (in cosa si distingue dalle altre organizzazioni concorrenti), i valori che ne guidano l’azione, il target a cui si rivolge, gli strumenti che utilizza, i bisogni a cui risponde, le risorse su cui fa affidamento.
La mission va formalizzata seguendo il seguente schema logico
a) Valori di riferimento/Vision
I valori di riferimento (Noi crediamo che…)
b) Ostacoli che impediscono ai valori di affermarsi
La chiara definizione dei problemi su cui si intende intervenire (Il problema a cui vogliamo rispondere è…)
c) Soluzione proposta dall’organizzazione, in termini generali
Delineare ciò che bisogna fare ed i risultati che si intendono raggiungere (Faremo queste attività al fine di …)
Individuare gli interlocutori (Creando valore aggiunto e contribuendo a migliorare la qualità di vita a ...)
In particolare, le seguenti due domande ci aiutano a chiarire i punti di distintività e ciò che rende unica l’organizzazione: “Se dovessimo cessare di esistere cambierebbe qualcosa?” e “Che valore aggiunto creo sul territorio di riferimento?”
Conclusioni
Vision, mission e valori comunicano al “mondo” chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo, creano e rafforzano l’identità dell’organizzazione, consentono l’identificazione con essa dei membri e di chi vi vuole aderire, sono propedeutici alla raccolta fondi. Dotarsi di una mission e di una vision ed esplicitare il sistema di valori alla base dell’agire della proprio no profit, dichiararli, comunicarli diventa allora indispensabile per stabilire un’identità, farsi conoscere, fornire una rotta, indicare un orizzonte.
Missione e visione creano così la cultura dell’organizzazione, che può definirsi come il complesso dei valori, significati, modi di pensare condivisi dai membri dell’organizzazione, che determina il modo di agire dell’organizzazione e il modo comportarsi dei suoi componenti, sia all’interno che al di fuori dell’organizzazione stessa.
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